martedì 19 maggio 2015

Nuove derive social: i guru dell'health life

La nuova frontiera dei new skinny (ex cicciottelli redenti e repressi) è la pubblicazione ossessivo compulsiva dei loro (sbilanciati) pasti su Instagram.

L'ho scoperto ieri mentre ero intenta a farmi gli altrui's cazzis facendo attenzione a che non mi partisse qualche like inopportuno. Perché Instagram è subdolo, sapete. Basta un attimo di distrazione che ti ritrovi un mi piace grosso come una casa, pesante come la più lurida delle vergogne sulla foto della sua ex, col tanga in finta posa nature, pecorina sul Mar Morto. E' un'ammissione di stalking peggio che essere cioccati a controllare la cronologia del piccì del tuo partner.

Ordunque una nuova mitomania è nata. Come se il nutrito database di usi degenerativi dei social non fosse già abbastanza sovraccarico.

Qualora anche voi rientriate in questa categoria e, colti da delirio d'onnipotenza, voleste improvvisarvi guru dell'health life sappiate che ci sono ferree regole a cui attenersi:

In nomen homen. Il vostro nick dovrà necessariamente contenere una o più delle seguenti parole: fitness, health, healtyfood, machoman, diet, slim, skinny, sport, I use to be fat but now I'm only idiot. Stesso discorso per gli hashtag. In questo caso ogni parola dovrà essere seguita dal suo contrario. Perché gli ossimori, si sa, piacciono molto agli utenti e perché azzeccare i criteri di ricerca è assai difficile. Meglio non rischiare e mettere tutto nel calderone. Non siete certo Google, anche se siete (diventati) magri non siete (diventati) onnipotenti.

Tu vuo' fa l'ammericano. 'Ngulo alla dieta mediterranea, sentitevi pure in diritto di far prendere un coccolone a Giorgio Calabrese. Dovrete anteporre la salsa bbq, il burro d'arachidi, il porridge, le uova e il bacon all'olio d'oliva, alla pasta Voiello, alla lasagna de nonna, alle vongole veraci, alla carbonara del Perilli a Testaccio, alla pizza di Michele a Napoli.

Fantasia e immaginazione. Le farfalle integrali Barilla sanno di compensato. Ma se ci aggiungerete il pepe nero del Brasile, il curry dell'entroterra Tunisino, lo zafferano all'aroma di cannella raffinato in Belgio da schiavi immigrati clandestinamente dall'Uzbekistan allora regalerete ai vostri followers la piacevole illusione di sentirsi Cracco quando mette l'ovo sulla Rustica SanCarlo. O l'aglio nell'Amatriciana.

Accostamenti ad minchiam. Dimenticate il panino col crudo di Parma per merenda. Rinunciate al gelato crema e cioccolato. Persino il più salubre e bilanciato yogurt Danone non potrà mai equiparare la bresaola con semi di sesamo e caffè (questa non me la sono inventata, I swear)

Mi piace se ti muovi! Infine, lo sport. La palestra, la vostra seconda casa. Va mostrata. Ma ancor più vanno condivisi i risultati delle vostre erculee fatiche. Selfie con la tartaruga in bella mostra sono ammessi solo se associati ad esposizione del bicipite. Non dimenticate, poi, le misure del vostro giro vita, giro chiappa, giro coscia.

Vi prego, però, risparmiateci di sapere quali sono, almeno, le misure del vostro pisello.

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