lunedì 11 maggio 2015

Il segreto dell'eterna giovinezza

Lo smalto sbeccato sull'unghia del mignolo di lunedì mattina è cattiveria pura. Soprattutto se il disturbo ossessivo compulsivo ti costringerà a fissare il dito tutto il giorno, maledicendo la scelta di comprare, in luogo d'uno Chanel ma anche di un più economico Kiko, la boccetta a un euro in vendita sulla bancarella del tunisino fuori dalla stazione della metro B.

Fortuna ho con me le salviettine leva smalto all'aroma di uva, regalo natalzio della piccola Giù che, ingnara della nuova relazione del suo ex, l'amico G, con la Sister O., continua a chiedermi consiglio, dichiarando, però, di capire bene la posizione scomoda in cui, non per mio volere, mi sono cacciata.

A rendere difficile questa giornata ci si mette pure il rotolone Regina che sbuca senza preavviso dalla mia panza quando mi siedo. Per non parlare delle spalle prese in prestito, senza che io ne facessi richiesta, alla schiena della Pellegrini.

Anche la Sister G., nonostante gli sforzi fatti in palestra, si trova nella mia stessa, imbrazzante, situazione così oggi mangerà un Activia per pranzo. Questa sua difficile scelta le ha dato il diritto, a quanto pare, di criticare il mio snack pomeridiano. Un Cerealix a suo dire troppo calorico che, perchè si sappia, io mangerò lo stesso, con gusto.

Ieri pomeriggio, durante l'ormai consueta seduta di piscoterapia sul divano di casa mia, la Sister O. ha dichiarato di sentirsi vecchia. Il ragionamento che l'ha fatta giungere a questa conclusione è il seguente:

Nonna A. ha 92 anni. Io 30 e vado per i 31. Praticamente ho già passato un terzo della mia vita. Abbiamo già vissuto tanto, troppo. Siamo vecchie.

Io, che considero gli ottimisti boccaloni, le ho fatto notare che arrivare a 90 anni è un privilegio di pochi e che, quindi, potremmo aver vissuto più di un terzo della nostra vita.

Morire mi scoccia - ha detto quindi la Sister G. -  mi scoccia pure invecchiare, in realtà. Dovrebbe mozzicarmi un vampiro.

Considerando il mio incarnato nessuno noterebbe la differenza. Qualcuno conosce, per caso, un Edward Cullen disposto a fare uno spuntino?

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