sabato 7 novembre 2015

Basta un poco di zucchero e l'insulina va su

Succede che a 18 mi metto a dieta. Il mio culo aveva smanie espansionistiche di stampo napoleonico e io volevo disperatamente il fisico di Kate Moss. La cosa funziona così bene che in qualche mese raggiungo quota 49, poi mi assesto sui 53 e mantengo quel peso per anni, senza troppi sforzi.

Ma un mezzo lustro più avanti inizio a soffrire di misteriosi fastidi. Fame tossica sconsiderata e improvvisa, giramenti di testa, sudorazioni, tremolii, annebbiamento da perdita dei sensi. Allora dottor Google non esisteva, nemmeno la mia ipocondria.  Attribuisco, così, tutto alla dieta di qualche tempo prima. Anche la mia intelligenza, come intuirete, era assente illustre.

Nel frattempo mi innamoro, mi disinnamoro, mi innamoro ancora. Studio, mi laureo, cambio lavori, sperimento tutte le forme di precariato esistenti. Mi sposo. Il resto è storia affidata a queste memorie virtuali. Storia che conoscete tutti.

Manca il capitolo riproduzione e la mia vita si ferma.

Ho ritirato oggi gran parte delle analisi pre-fivet. E qualcosa ha ricominciato a girare, qualche tassello s'è ricomposto.

Sono insulinoresistente.

Il che vorrebbe dire che non assorbo bene gli zuccheri. O forse il contrario. Non lo so. Quello che so è che questa condizione è una tra le cause più comuni e, diciamolo, banali di infertilità. E io, che sono sveglia, l'ho scoperto solo adesso.

A Sboccaccio è bastata un'ecografia per sospettare e analizzare. Non gli sarò mai abbastanza grata per questo. Soprattutto perché non voglio diventare diabetica, nonostante questo significhi rinunciare alla Nutella che mo ve l'ho detto me sta a pija un coccolone napoleonico come il mio culo.

Ma non basta mica. Oltre ai casini indotti dallo zucchero mi sono beccata pure l'ureaplasma. Infezione banalotta sì, ma anch'essa possibile causa di infertilità. Se c'aggiungete le tube stappate con lo sturalavandini avrete il quadro completo del colabrodo che è il mio apparato riproduttivo.

Dea della fertilità 'sta nerchia. Sono un disastro. Faccio acqua da tutte le parti. Ho cercato per tre anni una singola, sola, fottuta causa. Me ne ritrovo almeno tre. Qualcuno avrà pure la faccia da culo di chiamarlo Karma.

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