lunedì 19 gennaio 2015

Il Kappler delle passere

Pare che io abbia tutte le carte in regola per spararmi un'oretta abbondante di sonno senza sogni su un lettino operatorio mentre AlterEgo o chi per lei sferruzza le mie budella.

Il ginecologo, il SESTO ginecologo, che si è preso la briga di scartabellare le mie scartoffie al fine di dare l'ok all'intervento, si è meravigliato del fatto che nessuno, in due anni e mezzo, mi abbia commissionato un prelievo di FSH e altre amenità al terzo giorno di ciclo. Io, pupa diligente, ho promesso che farò tutti i prelievi mancanti ma prima, Dio bono, apriteme la panza e rimettete tutto in ordine prima di uscire, plis.

Meticoloso ai limiti dell'ossessione compulsiva, questo Kappler delle passere ha pure pensato bene di esercitare il suo sacrosanto diritto al terrorismo psicologico ipotizzando, durante l'ennesima quanto inutile, eco transvaginale, un ovaio policistico che nessuno prima di lui aveva mai nominato.

Inutile dire che il tipo mi é rimasto indigesto quanto il porpettone de mi' socera.

Fiera della mia pluriennale esperienza in ginecologia per infertili ho deciso di non dare troppo peso a 'sto pupetto dell'ultim'ora perché, insomma, mi sono fatta vedere da un sacco di tipi bravi prima di lui e poi l'ottimismo è il profumo della vita.

Senza dubbio l'anestesista biondino dall'occhietto vispo ha raccolto molti più consensi a corte. Peccato sia sposata, alla fine non sarbbe manco male una storia con uno che ha il potere di tramortirti con un po' di gas.

Soprattutto in momenti come questo, quando t'assale la paura di non essere mai madre e la tua di madre, per cena, t'ha fatto il minestrone.

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