domenica 6 dicembre 2015

Il primo dopo i trenta

Come i più affezionati sapranno, nel giorno del mio compleanno la sfiga è solita perseguitarmi, come se l'avanzare inesorabile degli anni non fosse già motivo di tedio. A farmi da amuleto solo gli auguri più o meno spontanei di amici, parenti, conoscenti e l'ultimo regalo della Sister G., un corno rosso con su scritto Ischia che ho avuto la premura di appendere dietro il portone di ingresso di casa.

Quest'anno a farmi sentire il peso di quell'uno dopo il trenta ci si è messo lo sciopero dei mezzi di cui sono venuta a conoscenza, con vergognoso ritardo, mentre ero in fermata in attesa del bus provinciale. Metro chiusa e targhe alterne. Per muoversi a Roma occorrevano le ali.

Se non altro, durante l'infinita attesa del 163 per stazione Tiburtina ho trovato e acquistato, alla modica cifra di un euro, un anello regale, questo:


E ho pensato che nonostante tutto io, un giorno, sarò Regina.

Nessun commento:

Posta un commento