Siamo trionfalmente tornati alla base in un piovoso venerdì marzolino ma la nostra casa, che solitamente si bea dell'ordine meticoloso da disturbo ossessivo compulsivo, continua a sembrare un bordello magrebino, con cuscini sfoderati distribuiti alla rinfusa sul divano, scope, scopettoni, stracci, pezze da spolvero e secchi di vernice sparsi in remoti anfratti.
Il grigio perla è chic, le pareti necessitano ancora di qualche ritocco ma, disordine a parte, la situazione parrebbe essere sotto controllo. Mio marito, tronfio, non vede l'ora di mostrare ad amici e parenti il risultato delle sue fatiche,
I miei capelli, nel frattempo, hanno abbandonato lo status di crine e l'oretta sotto la doccia dedicata alla missione estirpazione del pelo superfluo e pelle vellutata è stata ben spesa. La mia autostima, però, è risalita solo a grazie ai jeans bilancia, quelli che tutte le donne posseggono e che fanno da unità di misura per mantenere il pesoforma. Mi sono entrati abbastanza agevolmente, senza che mi esibissi in ridicoli balletti, saltelli sul posto e calcetti in aria, così ho deciso di meritarmi un mega hamburger di manzo, cheddar, lattuga e salse a piacimento in un adorabile pub trasteverino con la Sister intenta a criticare la sua birra che, a detta sua, puzzava di piscio di gatto.
Questo pomeriggio domenicale scorre veloce, ho tante cose da fare ma procrastino. Continuo a programmare la mia vita a vista ma lo faccio puntigliosamente. Sono pur sempre una cazzo di maniaca del controllo, come Mister Grey, solo che le mie sessioni di sesso non comprendono corde, frustini e divaricatori.
L'agenda che lo scorso anno non aveva motivo di esistere adesso è piena di impegni, promemoria, buoni propositi, scadenze e date ed io, che credevo di aver perso l'abitudine allo stress, ci sguazzo dentro, cercando di riempire ogni minuto di nuove esperienze, cose da fare e da imparare. Di vita.
Una vita che, a dirla tutta, non si decide a concedermi la botta di culo che bramo da anni. La differenza è che io, adesso, sono decisa a prendermela.
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