sabato 21 febbraio 2015

Stime temporali

L'unico vero problema di lavorare nel centro della città più bella del mondo è la gestione degli orari. Soprattutto per una che viene dalla provincia. Raggiungere quella parte di Roma dove i negozi aprono alle dieci, il caffè costa quindici centesimi in più del dovuto e l'asfalto si mescola ai sampietrini è impresa ardua se l'uso dell'auto non è opzione considerabile e i mezzi pubblici sono l'Atac.

La metro B, quella dei poveri, è generalmente meno soffocante ma le carrozze, ora che i capolinea sono due ma i mezzi per raggiungerli sono sempre gli stessi, appaiono all'orizzonte in media ogni 11 minuti, tempi biblici per una metropolitana d'una città appena sopra la soglia accettabile di sopravvivenza, insomma appena sopra le forme sottosviluppate di comunità che praticano il cannibalismo e passano il tempo azzannandosi le chiappe

E' una roba che quando vedi la testa del vagone vai in crisi mistica che manco l'apparizione della Madonna.

La linea A, generalmente meno zozza, refrigerata e più frequente pullula di borseggiatori. Le probabilità d'essere derubata dei tuoi averi mentre tratteni il respiro accozzata stile sardina in scatola al cappotto della signora che ti sta davanti sono pericolosamente alte. Quindi, nel tentativo di non soffocare e diventare ancora più povera, in genere aspetti il vagone meno intasato. Tempo stimato di attesa per fare DUE fermate: 10 minuti.

Se ci mettete pure i vari passaggi, i lunghissimi corridoi malamente illuminati e pregni dell'olezzo di piscio, le scale mobili ferme che mio Dio perché mi hai abbandonato e il pezzo di strada a piedi perché il centro per essere bello dev'essere pedonale otterrete una stima che si aggira intorno a  un' ora e un quarto di passeggiata in purgatorio. 

Così armate di pazienza, tolleranza xenofoba e tanta buona volontà partirete all'alba. Quella sarà la volta in cui l'Atac deciderà di essere l'esempio dell'efficienza. E arriverete a lavoro con un'ora di anticipo, alle sette e zero tre. 

Nessun commento:

Posta un commento