Intanto, dopo il consueto smarrimento iniziale, mi sto abituando all'idea del nuovo task lavorativo affibbiatomi venerdì scorso, con scarsissimo preavviso e altissimo tasso di rodimento di chiul. Farò del mio meglio, abolendo lamentele inutili e fasi di cazzeggio. E lo farò per me stessa.
Con buona probabilità il palazzo dovrà ospitarmi tutti i mercoledì e tutti i venerdì fino, almeno, alla fine del prossimo mese. Tanto vale farselo piacere.
L'ora solare ha dato senso a questo risveglio domenicale insolitamente mattiniero e io ne approfitto. Immersa nel silenzio d'una casa ancora dormiente mi beo della luce che entra prepotente dalle finestre. Ho fatto sport, finito di leggere il mio libro, riassettato le stanze. Mi attende una doccia calda, magari preceduta da una seduta di bellezza casalinga. Il lunedì, col suo carico di negatività, sembra ancora lontano.
La vita è il presente, la serenità è fatta di poco e io vorrei, tanto, che quel poco mi bastasse, sempre.
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