martedì 16 febbraio 2016

Sotto il vestito, la Shapewear

Non ne conosco il motivo ed ho eroicamente resistito alla tentazione di interpellare Dr. Google ma da quando sono diventata la pia donna devota all'ascetismo alimentare pago molto di più, in termini di malessere fisico, qualsiasi sgarro alla dieta.

Per esempio due sere fa avevo proteine per cena. Ho scelto il crudo sgrassato sostituendo al pane integrale una piadina. E alla mela un quadratino di cioccolato fondente. Ero convinta che l'ora di sport mi avesse concesso l'immunità. Carlo Cracco non può fottermi!

Alle 4 e 25 mi sono svegliata in preda ad incubi la prima serie di Fargo in loop non si digerisce facilmente, sapete, sudorazione e autocombustione.

Per domare le fiamme che avviluppavano il mio stomaco, l'esofago, la gola, le viscere non ho potuto far altro che arrendermi ed abbracciare la tazza. In ginocchio. Con lo scaldino a palla dritto sulla faccia. Perché io valgo.

Il giorno dopo in acensore la Ma' mi ha consigliato il cioccolato senza zucchero, burro, cacao. Volevo risponderle magnatelo te ma temevo ripercussioni, così ho sorriso e mentendo sapendo di mentire ho solo annuito e detto sicuramente lo proverò, sicuramente.

Negli ultimi 9 giorni ho perso 4 etti. Mamma Mina mi ha incoraggiato ad essere fiera del risultato. Ma da tre dicotre! domeniche senza fettuccine e pastarelle io mi aspettavo qualcosina in più. Niente di impegnativo, dopotutto, solo svegliarmi Valeria Mazza. Però bruna. Che ci tengo al mio colore di capelli.

Siccome le fissazioni sono peggio delle malattie ho iniziato a valutare l'acquisto di una Shapewear. Pare una cosa fighissima in realtà è la rivisitazione duepuntozero della vecchia cara pancera. Quello stesso terribile indumento intimo che le vostre madri esibivano con orgoglio e senza pudore nei meravigliosi '80 e che ha concesso loro di mascherare slabbramenti post gravidici e grandi abbuffate domenicali post boom economico.

Ecco la prescelta:

Rigorosamente color carne perché se una cosa fa cagare, fa cagare. Inutile cercare di renderla socialmente accettabile colorandola di nero.

Ho scritto alle Sisters chiedendo se a loro parere necessiti dell'arnese che, per esempio, potrebbe aiutarmi a vivere, anzichè cercare di non respirare, quando indosso un tubino.

Tu necessiti di un analista, bravo. Hanno risposto.

5 commenti:

  1. Io l'ho gia' fatto anni fa...nero ovviamente, per dargli una parvenza da sottoveste sensuale...non ero neppure capace di respirare quando la indosavo, mai piu'!!

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  2. Eccomi qui amica, mi sono eroicamente messa in pari, cioe' ho letto tutto. Quindi rabbia e indignazione per le cose scoperte dopo tre anni, ma anche tanta ammirazione e affetto, perché sei una tosta, veramente. Sappilo.

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    1. Oh Ellie t'ho privato di un sacco di tempo immagino :D
      Grazie tesoro... adesso quantomeno si gioca a carte scoperte. E staremo a vedere cosa succederà.
      Un abbraccissimo

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